Duelyst è il gioco di Counterplay Games che tenta – anche con un discreto successo – di replicare la buona sorte di Hearthstone, che nel suo piccolo ha ottenuto risultati positivi in tutto il mondo. Che cos’è Duelyst? Si tratta di un card game dall’identità piuttosto precisa e riconoscibile, che è stato lanciato sul mercato – o, meglio, messo a disposizione per il download – dopo essere stato sviluppato anche grazie ai consigli, ai suggerimenti e alle richieste dei giocatori che hanno avuto la possibilità di provarlo in modalità beta.

Si tratta, come detto, di un card game ma non solo: anche la strategia a turni, che può ricordare l’esperienza di Final Fantasy Tactis, ha un ruolo importante in questo gioco. Il risultato è un mix di due generi distinti ma non distanti, le cui meccaniche di base vengono svelate nel giro di pochi minuti e, di conseguenza, possono essere apprezzate in modo istantaneo. Tra i punti di forza di Duelyst c’è una curva di difficoltà equilibrata e ponderata con cura: il videogamer è chiamato ad avere a che fare con situazioni tattiche profonde, e anche le combinazioni che sembrano più banali possono dimostrarsi pericolose. Che si tratti di potenziare e di proteggere gli arcieri, di indossare gli artefatti o di richiamare gli incantesimi, non c’è spazio per la noia.

I mazzi sono formati, in totale, da 40 carte diverse: di queste, una è quella del generale, che poi è il giocatore stesso in campo. La griglia sulla quale le pedine devono essere mosse è di 5 x 9, e quindi piuttosto ristretta, ma non per questo motivo sono poche le opportunità di azione: se è vero che non ci sono grandi manovre disponibili per il movimento delle unità non volanti, è altrettanto vero che con intuito e creatività ci si può sbizzarrire. Un altro aspetto che merita di essere messo in evidenza, a proposito di questo gioco, è la vasta gamma di interazioni che possono essere ricercate tra le abilità dei servitori. Insomma, per lungo tempo non si corre il rischio di stancarsi, anche perché non ci sono elementi casuali (come invece accadeva in Hearthstone) che potrebbero dar fastidio.